17 novembre 2006

Errori

Sbagliare è umano.
Sbagliare è un modo per imparare.
Sbagliare aiuta a capirsi e capire il mondo che ci circonda.
Sbagliare fa crescere.

Si sbaglia solo quando ci si prende la responsabilità di decidere; chi non decide non sbaglia. Anche se in realtà sbaglia comunque perchè non si concede la possibilità di sbagliare.
Davanti ad una decisione siamo spesso indecisi, dobbiamo valutare pro e contro, dobbiamo valutare le conseguenza delle nostre azioni su noi stessi, ma soprattutto sugli altri, che le subiscono.
La nostra indecisione ci porta a chiedere consiglio a chi abbiamo di più caro, sia per condividere le difficoltà che tale processo comporta, sia per poterci confrontare con punti di vista differenti dal nostro.
Come detto le nostre decisioni possono ripercuotersi su altre persone, in maniera positiva o negativa. Per questo, per il rispetto che dobbiamo portare al prossimo, è nostro dovere riflettere molto perchè sarebbe ingiusto che qualcun'altro dovesse subire, senza averne colpa, le ripercussioni del nostro vivere.

Però c'è modo e modo di sbagliare.

Ritengo sia doveroso chiedere consiglio ai nostri cari, di sicuro ci daranno nuovi motivi di riflessione, ci faranno notare aspetti che non avevamo preso in considerazione.
Tuttavia sono convinto che sia opportuno fare molta attenzione: sbagliare con la propria testa è molto meglio che sbagliare con la testa altrui.
Ossia è molto meglio compiere un errore perchè abbiamo scelto un'opzione che ha avuto conseguenze negative, ma di cui eravamo completamente convinti. Molto diverso è sbagliare perchè si è lasciato da parte il proprio pensiero a favore della convinzione altrui, credendo che quella testa potesse essere più efficace della propria.
Tutto fila liscio nel momento in cui le conseguenze rispecchiano il nostro desiderio.
All'opposto, nel momento in cui le conseguenze risultano non soddisfare il nostro desiderio, risulta molto più difficile affrontarle.

Se io prendo una decisione perchè ne sono convinto la mia coscienza può prendersi la piena responsabilità di quanto accaduto e ne può rispondere a me stesso e agli altri. Riconosceremo il nostro sbaglio, ne faremo tesoro e sapremo buttarci alle spalle la disavventura, sempre con rammarico, ma con la coscienza a posto.
Seguire il consiglio altrui senza convinzione rende invece impossibile questo processo, soprattutto verso noi stessi; non riusciremo mai a superare quel senso di colpa, che ci rimarrà dentro a roderci, non perchè abbiamo preso la decisione sbagliata, ma perchè abbiamo preso una decisione di cui non eravamo convinti e di cui quindi non riusciamo a prenderci tutta la responsabilità.

Ci sarà qualcuno che concorda con me, ci saranno altri che non lo faranno, ma del resto... sbagliando si impara.

15 novembre 2006

La bellezza

Negli ultimi vent'anni la crescita che hanno avuto i mass media è stata tale da influenzare enormemente la nostra società e i nostri stili di vita che sono sempre più stati "guidati" da ciò che vediamo in TV, sui giornali, ecc...
Uno degli aspetti più influenzati è il canone della bellezza, che ormai a livello planetario si identifica con visi dotati di determinati lineamenti, corpi fatti in un certo modo, misure e taglie ben definite. Questo ha portato alla nascita e diffusione di problemi di natura sia psicologica sia fisica anche molto gravi tanto da mettere in pericolo la vita umana.
Proprio perchè la tematica è così seria e importante mi pare giusto dare risalto ad un sito molto interessate, idigit design, che mostra quanto sia possibile modificare, in meglio ovviamente, il viso e il corpo di una persona, attraverso appunto la grafica digitale.
Sul sito vi basterà muovervi col mouse sopra le fotografie per vedere come fosse il risultato prima dell'intervento del grafico, praticamente quello che al giorno d'oggi viene fatto per pubblicità, calendari, modelle e chissà quanti altri campi.
Nel sito potrete anche vedere un video molto interessante... ve lo ripropongo qui:


12 novembre 2006

Citazione

Sto girovagando tra vari blog e ogni tanto trovo persone e scritti molto interessanti.
Oggi cito uno di questi blog appena scoperti... potete immaginare a chi è collegato questo post, se non riuscite a farlo vi dò un aiuto.

«Perchè ognuno sulla propria strada incontra qualcuno che si rivela essere un attimo di sereno, destinato a durare tutta l'eternità. L'amore è talmente grande da raccogliere ogni sfumatura, ma non può raggiungere il suo massimo fulgore se non in un'unica persona. E quella persona, per me, non puoi che essere tu»

Tratto da: diario di chi aspira a vivere
Grazie

09 novembre 2006

Così non va

Ogni tanto mi fermo, ogni tanto mi chiedo cosa sto facendo, sono felice, se la mia vita continuasse in questo modo sarei felice?
Mi guardo indietro e i ricordi di momenti, periodi fantastici ci sono, perchè non posso continuare a viverli? Perchè non posso continuare ad essere felice così?
Non si può, bisogna crescere, bisogna uniformarsi a ciò che la società ci impone, trovare un lavoro, non perchè ci piace, ma perchè dobbiamo sopravvivere, e per farlo non possiamo accontentarci, dobbiamo volere sempre di più, per arrivare a vivere "meglio", con più soldi.
Ma gli amici? I rapporti interpersonali ci sono?
Quando stavo così bene, non era semplice per me vivere, ma in un bilancio tra cose positive e negative, le positive erano sostanzialmente più importanti di quelle negative. Forse non mi pareva la vita migliore potessi vivere, ma col senno di poi mi rendo conto che era il massimo potessi desiderare.
Amicizie vere, crescita interiore grazie ad un continuo confronto con l'altro, il diverso, che mi ha permesso di non rimanere legato alle ideologie trasmessemi non dall'esperienza diretta, ma solo dal sentito dire o dall'educazione. Ogni giorno uguale, ma in sostanza diverso, nuove persone, nuove discussioni, nuovi motivi per gioire o essere triste, ma in definitiva meglio dell'appiattimento quotidiano in cui mi sento soffocare.
Perchè dobbiamo farci opprimere dalle regole della società? Perchè non possiamo trovare un nostro equilibrio che ci permetta di stare bene con noi stessi e con gli altri?
Io non so se c'è una risposta a questo mio disagio, ma state sicuri che la cercherò e se la troverò ve lo verrò a dire.

01 novembre 2006

Nuovo mondo

E' da tanto che non scrivo e per questo ho ricevuto qualche lamentela.
Il motivo della mia assenza è, come forse alcuni sapranno, il fatto che ho dato una bella svolta alla mia vita e mi sono trasferito in Irlanda.
Questo cambiamento è il risultato del mio continuo divenire iniziato un paio di anni fa e che mi ha portato, aiutato anche dagli eventi degli ultimi mesi, a decidere di immergermi in un nuovo mondo per misurarmi con me stesso. Arrivare qui senza una particolarmente buona conoscenza della lingua, senza un lavoro e solo un divano su cui dormire è stata una scommessa fatta con me stesso. Un esempio pratico di quanto ho scritto qui:
Da allora ho cominciato a mettere in discussione ogni momento della mia esistenza, cercando di capire se fosse quello che volevo realmente fare, mettendo da parte preconcetti e ideologie precostituite.
Vivere un momento, una situazione come se fosse la prima volta, in ogni occasione non fermarsi alla superficie, ma tuffarsi senza troppi calcoli.

Molti mi hanno appoggiato, mi hanno fatto i complimenti per il coraggio, altri, non dicendolo, pensano solo che sono uno stupido o chissà cos'altro.
Beh, ringrazio i primi e me ne frego dei secondi perchè in fondo questa è la mia vita e solo io posso dire di cosa ho bisogno.