18 febbraio 2007

Essere ingegneri

Si sa, essere ingegneri non è facile. E' una categoria che viene spesso derisa, spesso non a torto, esistono mille barzellette, battute su di noi. Siamo un po' come i Carabinieri. Ho scoperto che non è solo un fenomeno italiano, come confermato dal seguente video.



Per i non anglofili: la madre preoccupata per il comportamento del figlio lo porta dal medico a cui spiega che il figlio ha comportamenti strani, come smontare vari elettrodomestici e con i componenti costruire altri aggeggi elettronici. Il medico si mostra molto preoccupato e comunica che sarebbe il caso di procedere con un particolare esame, ma sfortunatamente il macchinario preposto è guasto. Nel frattempo il ragazzino provvede ad aggiustarlo. E' la prova finale che il medico attendeva, così comunica con tono molto serio che il ragazzo è affetto da una grave malattia, "The Knack". Come piega il dottore questa rara malattia porta il bimbo ad avere una particolare attrazione per tutti i sistemi elettronici e meccanici, oltre a problemi di carattere sociale.
La madre, molto preoccupata chiede se il piccolo potrà, nonostante tutto, condurre una vita normale.
Il medio, con tono sempre più serio:"No... sarà un ingegnere."
La madre scoppia in un pianto disperato.

Vebbè... prendiamola con filosofia: "Che se ne parli bene o male, l'importante è parlarne!".
Viva gli ingegneri!

13 febbraio 2007

07 febbraio 2007

Qui è tutto sbagliato

La vita dovrebbe essere vissuta al contrario.
Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è già bello che superato. Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno.
Poi ti dimettono perchè stai bene, e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione, e te la godi al meglio.
Col passare del tempo, le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono. Poi inizi a lavorare, e il primo giorno ti regalano un orologio d'oro.
Lavori quarant'anni finchè non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare.
Poi inizi la scuola, giochi coi gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finchè non sei bebè. Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene.
Gli ultimi 9 mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i c......i.
E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo.

WOODY ALLEN