21 novembre 2007

Giovani

Oggi sono riuscito a seguire la trasmissione Stella, condotta da Maurizio Costanzo e a cui spesso partecipa via webcam il caro amico blogger Luca. Tra gli ospiti odierni c'era il Ministro per le Politiche giovanili e le attività sportive, Giovanna Melandri. La sua presenza ha dato modo di parlare delle difficoltà che incontrano i giovani soprattutto sul piano economico, riprendendo la famosa dichiarazione del Ministro dell'Economia sui "Bamboccioni". In proposito è stato segnalato il sito del Ministero, che sono andato prontamente a visitare e su cui ho verificato è possibile reperire informazioni sulle iniziative dedicate ai giovani. Ricordo ai giovani di interessarsi sulla possibilità di detrarre dalle tasse fino a 990€/anno per 3 anni se intestatari di un contratto d'affitto, prevista finanziaria appena approvata.
Devo dire che è stata una puntata davvero interessante, forse proprio perché mi sono sentito coinvolto in prima persona.
Seguendo la trasmissione e i commenti degli intervenuti, però, mi è scaturita la solita critica al sistema-Italia. Infatti l'attore Nicolas Vaporidis ha fatto notare che in altre grandi città mondiali esistono delle aree edificate destinate ad alloggi per giovani a prezzi adeguati.
Ovviamente è difficile pensare che tali iniziative siano portate avanti dai privati per evidenti motivi, bensì serve un intervento statale che crei i presupposti per proposte del genere.
Perché in Italia sprechiamo energie e passiamo il tempo a discutere sulle magie di Berlusconi (l'ultima è il sostanziale cambio di nome del suo partito, presentato come scioglimento e creazione di una nuova entità) e non c'è nessuno che abbia le capacità di prendere idee di successo da chi è arrivato prima di noi (come spesso accade)????
Durante la trasmissione ho sentito tante belle parole, come spesso accade, ma sono fortemente scettico sulla loro attuazione.
La speranza è comunque sempre l'ultima a morire!

20 novembre 2007

Personal DNA

Prendendo spunto da un post sull'ultimo blog di Lorenzino mi sono messo anche io a indagare sulla mia personalità attraverso un bel test che potete trovare qui: Personal DNA.
Dopo aver risposto a un bel po' di domandine sono risultato essere questo:


Provateci anche voi...

12 novembre 2007

Sui fatti di ieri

In questo post non voglio commentare la situazione irreale e orrenda in cui si trova il calcio a causa di alcune parti estreme delle "tifoserie". Se n'è già parlato e in molti ne stanno parlando.
Invece vorrei porre l'attenzione su come i media si sono occupati della vicenda e di come abbiano diffuso le notizie.
Da ciò che si legge ora, sembra che l'omicidio sia stato causato da una tragica imprudenza del poliziotto che non ha seguito le procedure e a causa di questo ha lasciato partire dalla propria arma un colpo che ha fatalmente colpito il ragazzo ucciso. L'intervento delle forze dell'ordine è avvenuto a seguito di una rissa tra "tifosi" di opposte fazioni incontratisi in un autogrill. Al momento dell'intervento delle forze dell'ordine sembra che la rissa fosse già finita e, anzi, i ragazzi fossero già sulle loro macchine diretti verso le loro mete. Probabilmente messi in fuga dalle sirene della stessa polizia.
Ieri mattina invece la notizia veniva divulgata con titoli del tipo: "Tragedia sull'A1, Italia sotto choc per il tifoso ucciso da un agente".
Secondo me è da condividere l'affermazione di Gianluigi Buffon che dice:"il contesto in cui è avvenuta la morte del tifoso laziale "non ha nulla a che vedere con i tragici episodi costati la vita di Spagnolo o Raciti. Non ha nulla a che vedere con il calcio. Sarebbe potuto accadere anche all'uscita da una discoteca. Bastava che si incontrassero due gruppi di persone con delle sciarpe al collo".
In effetti non è stato il classico scontro tra polizia e "tifosi-violenti" fuori dallo stadio o per le vie della città, bensì l'intervento di una volante al fine di sedare una rissa ed individuarne i responsabili. Interventi come probabilmente se ne vedono tanti e di cui però non si parla mai.
Perchè a questa notizia è stato dato tanto risalto? Perchè La7 ha addirittura fatto uno speciale in diretta per parlarne? Perchè non si fa lo stesso ad ogni episodio simile?
Io credo che, vista la situazione pre-esistente, gran parte delle responsabilità su quanto successo durante la giornata sia dovuta ai mass media e su come hanno parlato dell'accaduto, causando l'ira (presente da mlto) che alcuni gruppi hanno nei confronti delle autorità. Di certo non sto dicendo che avrebbero dovuto autocensurarsi, ma raccontare i fatti come erano andati e con un minimo di coscienza, riflettendo bene sulle conseguenze delle proprie affermazioni, che poi hanno portato a tutto quello che sappiamo.
Perchè il presidente della Lazio Claudio Lotito è dovuto intervenire telefonicamente a "Quelli che il calcio" per evitare che la vicenda del tifoso biancazzurro ucciso possa portare a una criminalizzazione della polizia? Perchè non ci hanno pensato prima i media?
Non dico che il poliziotto è innocente, di sicuro ha delle colpe che vanno accertate, ma credo che la notizia sia stata colpevolmente strumentalizzata dai mass media, che spesso ricorrono al facile sensazionalismo pur di catturare l'attenzione del pubblico.

09 novembre 2007

Errata Corrige

Ieri ho scritto il post "Esperimento Fallito" in cui riportavo una notizia risultata poi non del tutto vera. La fonte da cui ho preso la notizia ha riportato una cifra errata. Inizialmente la versione pubblicata era la seguente: "il 62% dei 12 milioni di appassionati che si sono affrettati a fare il download del disco uscito un mese fa non ha sborsato nemmeno un centesimo". Invece oggi scopro che l'articolo è stato modificato dall'autrice sostituendo i 12 milioni in 1,2 milioni di appassionati. Una cifra decisamente diversa dalla precedente e che porta anche a modificare il mio giudizio sull'operazione. Non mi sento più di definirla fallimentare, ma ritengo sia necessario attendere ulteriore tempo. Gli ipotizzati 12 milioni di download in un mese (in media 400.000 al giorno) erano una base statistica sufficiente per dare un giudizio, ma 1,2 milioni appaiono oggettivamente pochi per azzardare una valutazione in merito.

08 novembre 2007

Esperimento fallito

Il 1° Ottobre i Radiohead, band nota a livello mondiale, avevano annunciato che avrebbero distribuito il loro ultimo album (in uscita il 10 ottobre) con una modalità nuova ed estrema, "play what you want": ciascun utente avrebbe potuto scaricare l'intero album ad un prezzo deciso dall'utente stesso, senza soglie minime, quindi anche a 0€.
L'esperimento era l'occasione per convincere le Major che il problema della diminuzione nelle vendite di dischi osservata negli ultimi anni era imputabile sostanzialmente ad un prezzo eccessivo dei prodotti discografici. Portandole quindi a rivedere le strategie di distribuzione, magari proponendo prodotti a prezzi più accessibili, a scapito delle distribuzioni illegali, che avrebbero perso il loro appeal principale.
Invece le rilevazioni effettuate da comScore, azienda che monitorizza il comportamento online di circa 2 milioni di "surfers" in tutto il mondo, sono state a dir poco sconfortanti.
Infatti risulta che ben il 62% dei 12 milioni di appassionati che si sono affrettati a fare il download del disco uscito un mese fa non ha sborsato nemmeno un centesimo!
In particolare solo il 12% degli acquirenti ha sborsato una cifra compresa fra 3,90 e 5,80 sterline (5,60 e 8,30 euro), davvero poco.
L'esperimento è fallito. Una delle modalità che per molti avrebbero potuto rivoltare il mercato discografico nei prossimi anni sembra sia per nulla attuabile ad altri livelli. Peccato.


- Errata Corrige -

07 novembre 2007

Sognare

L'altra sera stavo guardando in televisione un reportage sul grande Ayrton Senna e, tra le tante cose, sono stato colpito da una frase che ha detto una volta:

"Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere.
Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà.
Per me è uno dei principi della vita."


Beh, come dargli torto? A questo proposito vi segnalo un video che sponsorizza il sogno di molti torinesi... sarà difficile vederlo realizzato, ma sognare è necessario!


05 novembre 2007

Notizie dalla Birmania

Girando per vari blog a cui sono affezionato ho notato che, come sempre più spesso accade, la comunità dei bloggers è sempre più efficiente rispetto ai classici organi d'informazione.
Qualcuno ha fatto caso che non si parla più della situazione in Birmania?
Mi piacerebbe sapere quante persone sono al corrente di come si sta evolvendo (o retrocedendo?) la situazione in quel paese.
La situazione era grave e, a quanto pare, non sta migliorando.
Consiglio a chi è interessato a visitare il blog Bloggers for Burma che ha l'intento di reperire notizie a riguardo. Un altro blog interessante è questo, che elenca varie fonti che forniscono notizie sull'argomento.

04 novembre 2007

Età dei Premier Europei

Ormai più di 4 mesi fa ho scritto un post riportando una piccola ricerca fatta da me stesso, riguardante le differenza di età tra la squadra di governo italiana e quella inglese, composta da poco da Mr. Gordon Brown.
Ieri ho letto una lettera spedita alla rubrica (o qualcosa di più) Italians tenuta da Beppe Severgnini sul sito del Corriere della Sera, in cui un italiano residente in Olanda faceva osservare:
In Olanda il primo ministro aveva 46 anni quando ha ricevuto l'incarico di formare il governo; in Italia si diventa leader di una grande area politica a 52 anni (Veltroni) e, nel difficile caso in cui l'attuale governo durasse in carica per cinque anni, potrebbe tentare di diventare presidente del consiglio nel 2011, a 56 anni suonati. Tony Blair, a 54 anni, si era già fatto dieci anni a Downing Street!

Il buon Beppe ha risposto che solo in 2 paesi dell'Unione Europea i premier erano nati prima della 2° Guerra Mondiale.
Così mi sono incuriuosito e ho fatto una piccola ricerca riguardo gli anni di nascita dei premier dei paesi dell'Unione Europea.
In effetti sono rimasto sorpreso dalla differenza d'età che c'è tra i nostri ultimi 2 premier (Romano Prodi e Silvio Berlusconi) e i loro colleghi europei. I due italiani risultano essere nati rispettivamente nel 1939 e nel 1936, contro una media europea (loro esclusi) che si attesta sul 1955. Tra i 16 e i 19 anni in meno!!!
Certo, l'età spesso è anche sinonimo di esperienza e capacità, però i fatti smentiscono questa teoria. Posso comprendere che in alcuni paesi relativamente giovani o emergenti sia fisiologico che la classe dirigente sia particolarmente giovane, ma se osserviamo i paesi storicamente più importanti il dato non cambia, rianendo sempre attorno al 1955.
Quindi perchè in Italia non riusciamo a scrollarci di dosso questa classe politica vecchia e immobile, proponendo qualche uomo o donna più fresco e comunque capace di condurre il Paese?

Di sotto una tabella che riassume i dati da me raccolti (non so perchè venga visualizzata così in basso!).















































































































































Paese Premier Anno di nascita
Austria Alfred Gusenbauer 1960
Belgio Guy Verhofstadt 1953
Bulgaria Sergei Stanishev 1966
Cipro Tassos Papadopoulos 1934
Rep. Ceca Mirek Topolanek 1956
Danimarca Anders Fogh Rasmussen 1953
Estonia Andrus Ansip 1956
Finlandia Matti Vanhanen 1955
Francia Nicolas Sarkozy 1955
Germania Angela Merkel 1954
Grecia Costas Karamanlis 1956
Ungheria Ferenc Gyurcsany 1961
Irlanda Bertie Ahern 1951
Italia Romano Prodi 1939
Lettonia Aigars Kalvitis 1966
Lituania Gediminas Kirkilas 1951
Lussemburgo Jean-Claude Juncker 1954
Malta Lawrence Gonzi 1953
Olanda Jan Peter Balkenende 1956
Polonia Donald Tusk 1957
Portogallo Jose Socrates 1957
Romania Calin Tariceanu 1952
Slovacchia Robert Fico 1964
Slovenia Janez Jansa 1958
Spagna Jose Luis Rodriguez Zapatero 1960
Svezia Fredrik Reinfeldt 1965
Regno Unito Gordon Brown 1951

02 novembre 2007

Dolcezza...

Perchè non farci trasportare brevemente da queste dolcissime immagini?



01 novembre 2007

Essere ingegneri (2)

Un bel po' di tempo fa ho scritto un post dedicato all'essere ingegneri.
Oggi stavo girovagando per YouTube e ho scoperto che il video che avevo postato al tempo era solo una piccola parte di quella che credo essere una puntata ("The Knack") di un cartone animato intitolato Dilbert.
Guardando i 3 video corrispondenti mi sono fatto davvero 4 risate sugli ingegneri e gli ingegneri-manager... il senso dell'umorismo non mi manca!! ^_^
Ecco la puntata in questione: