30 gennaio 2008

L'OR

Post dedicato ad un gruppo che sta cominciando davvero a fare cose importanti e che conosco fin dagli inizi. Anche se ho smesso di andare ai loro concerti un paio di anni fa, ho sempre continuato a seguire le loro vicende, anche grazie al loro sito, sempre aggiornato. Li appoggio copiando ed incollando qui sotto l'ultima newsletter ricevuta.

Nuova bellissima notizia:

il brano dei L'OR "Like Outside Rain", il nuovo singolo in tutte le radio italiane da questa settimana è piaciuto tantissimo a Radio New Dimension e Radio Italia, tanto da inserirlo nella prossima puntata della HIT Italia, la classifica dei singoli più graditi della settimana, che questi network distribuiscono in oltre 30 radio italiane e in Belgio, grazie a RADIO HITALIA.

Potete cominciare a richiederlo sulla vostra radio preferita! Per farlo utilizzate pure il file delle radio che vi è stato inviato già per "Sacro Fuoco". In caso non ce l'aveste più, potete scaricarlo da questo link: www.l-or.it/LOR_radio.pdf
...e richiedetelo, richiedetelo richiedetelo!!! Potete trovare tutti i contatti necessari per dare una grossa mano!!!

In alcune il pezzo è addirittura entrato in classifica, ma dobbiamo fare di tutto perchè ci rimanga, perciò continuiamo con le richieste! VI PREGHIAMO!!! E' DAVVERO IMPORTANTE per far sì che i L'OR continuino a godere di una significativa "visibilità" radiofonica, e quindi essere considerati dal circuito nazionale!!!
Potete richiedere anche entrambe le canzoni, anche "Sacro fuoco"!

Nel ringraziarvi ancora una volta per tutto il vostro calore, vi ricordiamo che "LIKE OUTSIDE RAIN" lo trovate straordinariamente in download GRATUITO(!!!) sullo "spazio" della band all'indirizzo www.myspace.com/likeoutsiderain

A questo indirizzo (http://www.backstagelive.it/) potete (e DOVETE!!! ;)) anche votare la band per fargli avere più visibilità in modo da ottenere più programmazione! Aiutateci! Non costa nulla...
Votate L'OR e diffondete il più possibile!!!

25 gennaio 2008

Differenze

Leggendo le notizie del giorno sono stato particolarmente colpito da due di esse.
La prima riguarda il Presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro, recentemente condannato a 5 anni di reclusione favoreggiamento semplice e interdizione dai pubblici uffici per la durata della pena. La terza sezione penale del Tribunale, presieduta da Vittorio Alcamo, ha escluso l´aggravante di aver favorito la mafia. Per i giudici, quindi, Cuffaro ha favorito gli imputati del processo, ma senza la consapevolezza dei loro legami con Cosa Nostra.
Com'è normale (in Italia) Cuffaro ha subito dichiarato di non volersi dimettere dalla carica pubblica che ricopre. Per fortuna l'opposizione di centrosinistra ha presentato una mozione di sfiducia per ottenere ciò che dovrebbe essere successo autonomamente: le dimissioni di Cuffaro.
Ieri si è votato e la mozione è stata respinta: su 87 presenti, 55 i no, 32 i sì ed 1 astenuto. Sconvolgente!

In contrapposizione ho letto la notizia di una truffa da 4,9 miliardi di euro scuote ancora una volta il sistema bancario. La Société Générale, la seconda banca francese, ieri mattina ha comunicato di aver scoperto «una frode eccezionale » a opera di un suo giovane trader, che operava dall'ufficio di Parigi. Il colpevole, il trentunenne Jérôme Kerviel, specialista nel settore dei future, aveva ammassato enormi posizioni, scommettendo sugli indici dei mercati azionari europei, con operazioni tenute all'oscuro dei suoi superiori. La banca ha scoperto la truffa solo il 19 e il 20 gennaio.
Il risultato?
In seguito allo scandalo, il presidente di SocGen, Daniel Bouton, ha offerto la sua testa al consiglio di amministrazione, che ha respinto le dimissioni. Ma, come il direttore generale Philippe Citerne, rinuncerà al bonus 2007 e a 6 mesi di stipendio nel 2008. I diretti supervisori del trader lasceranno invece l'istituto.

In quale dei due casi il comportamento dei diretti interessati è accettabile?
Purtroppo questo è l'ennesimo esempio della caratura professionale e personale dei nostri governanti!

23 gennaio 2008

Di nuovo sul Papa alla Sapienza

E' una settimana che tutti gli organi d'informazione ci assalgono con il caso Papa-Sapienza. Solo da ieri, causa la crisi di governo, è passata in secondo piano.
Sarà per questo che, mentre il punto di vista del Pontefice è stato riposrtato in mille salse, fino a portare una marea a S.Pietro, il punto di vista espresso dal premio Nobel Rita Levi Montalcini è stato poco commentato e diffuso?
Strano perchè spesso il suo parere è considerato e, anzi, presentato come molto autorevole. Stavolta no... come mai? Forse ha detto cose un po' scomode che dopo il tam tam degli ultimi giorni stonavano non poco con quanto sostenuto da tutti i politici e commentatori?
Ah... non sapete cosa ha detto? Non me ne stupisco. Ecco il suo commento:
Sul caso della Sapienza e la mancata visita di Benedetto XVI per l'inaugurazione dell'anno accademico, la Montalcini è stata chiara: «Sono membro del Vaticano e non potevo firmare quello che invece approvo completamente». E se il cardinale Bagnasco vede un Italia «sfilacciata», la senatrice ne vede al contrario una «ricca di capitale umano, che noi buttiamo via e obblighiamo ad andare all'estero».

Forse sono prevenuto sotto vari punti di vista, ma non mi pare che la faccenda sia stata trattata in modo imparziale dalla solita Informazione all'italiana.

19 gennaio 2008

Evoluzione

Darwin più di un secolo fa ha formulato la teoria dell'evoluzione delle specie animali e vegetali basata sulla selezione naturale di mutazioni casuali congenite ereditarie (origine delle specie)
La parte più sconvolgente, per l'epoca, della teoria è aver teorizzato la discendenza di tutti i primati (uomo compreso) da un antenato comune (origine dell'uomo).
Nei secoli piano piano la teoria evoluzionistica ha convinto sempre più ed oggi abbiamo una prova in più di quanto uomo e primate siano simili:




Segnalato da Roberta

16 gennaio 2008

Ma sanno leggere??

Oggi su tutti i giornali si possono leggere i commenti di molti politici e non che dicono la loro sulla rinuncia del Papa a visitare La Sapienza in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Accademico. E' curioso che tutti esprimano bene o male lo stesso concetto, ossia che "è una sconfitta della cultura liberale e di quel principio fondamentale che è il confronto delle idee. Ogni critica è legittima e il confronto delle opinioni è l'ossigeno della convivenza", come ha affermato Walter Veltroni, oppure come ha affermato Di Pietro:"Impedire a chi la pensa in maniera diversa di esprimere le proprie idee è un comportamento indegno di un buon cristiano e soprattutto di un buon cittadino".
Ebbene, a mio avviso, i signori sopraccitati non hanno capito il nocciolo della protesta dei docenti.
Tutto è cominciato quando Marcello Cini, Professore Emerito dell'Università La Sapienza di Roma (insomma uno dei tanti vecchi "senatori" che non lasciano la poltrona nel mondo universitario italiano!), ha scritto una lettera indirizzata al proprio Rettore spiegando i motivi per cui riteneva inopportuna la presenza del Papa all'inaugurazione dell'Anno Accademico. Nelal lettera, molto lunga, si legge:
Non desco a capire, quindi, le motivazioni della Sua proposta tanto improvvida e lesiva dell'immagine de La Sapienza nel mondo. Il risultato della Sua iniziativa, anche nella forma edulcorata della visita del papa (con «un saluto alla comunità universitaria») subito dopo una inaugurazione inevitabilmente clandestina, sarà comunque che i giornali del giorno dopo titoleranno (non si può pretendere che vadano tanto per il sottile): «Il Papa inaugura l'Anno Accademico dell'Università La Sapienza».
Mi pare chiaro come Cini abbia puntualizzato che il problema sta nel fatto che il Pontefice non è adeguato all'inaugurazione, non che non possa tenere un discorso all'interno dell'università.
Nei giorni scorsi è comparsa una seconda lettera con cui una sessantina di docenti che vi propongo:
«Magnifico Rettore, con queste poche righe desideriamo portarLa a conoscenza del fatto che condividiamo appieno la lettera di critica che il collega Marcello Cini Le ha indirizzato sulla stampa a proposito della sconcertante iniziativa che prevedeva l'intervento di papa Benedetto XVI all'Inaugurazione dell'Anno Accademico alla Sapienza. Nulla da aggiungere agli argomenti di Cini, salvo un particolare. Il 15 marzo 1990, ancora cardinale, in un discorso nella città di Parma, Joseph Ratzinger ha ripreso un'affermazione di Feyerabend: "All'epoca di Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto". Sono parole che, in quanto scienziati fedeli alla ragione e in quanto docenti che dedicano la loro vita all'avanzamento e alla diffusione delle conoscenze, ci offendono e ci umiliano. In nome della laicità della scienza e della cultura e nel rispetto di questo nostro Ateneo aperto a docenti e studenti di ogni credo e di ogni ideologia, auspichiamo che l'incongruo evento possa ancora essere annullato».
Anche in questo caso mi pare che i professori si riferiscano all'associazione "visita del Papa"-"inaugurazione Anno Accademico", seguendo sostanzialmente quanto detto da Cini.

Dopo questa lunga digressione mi pare chiaro che le dichiarazioni che si leggono oggi sui giornali rialsciate da svariati politici non centrano un bel nulla con la questione vera e propria.
Purtroppo la vicenda non fa che confermare la sudditanza dell'Italia allo Stato del Vaticano che continua imperterrito, non avendone diritto, ad interferire con la vita politica del Paese.

15 gennaio 2008

Varie ed eventuali

Pistorius: a me sembra davvero eccessiva la massa di parole che vengono usate per questo caso; per chi non lo sapesse Pistorius è un atleta disabile che, grazie a delle speciali protesi alle gambe chiede di correre alle Olimpiadi con i colleghi normodotati. Nei mesi scorsi ha già corso con loro ottenendo risultati molto buoni. Il punto della questione è se farlo partecipare o meno alle Olimpiadi. A mio avviso il caso è molto più semplice di quanto non lo si faccia: lui presenta una condizione diversa (che lo avvantaggia o meno non importa) rispetto agli atleti normodotati, che lo rende non comparabile agli stessi. Per questo, secondo me, non può gareggiare con gli altri.

Ratzinger: super-polemiche perchè l'università La Sapienza di Roma ha chiesto a Benedetto XVI di partecipare alla cerimonia di apertura dell'anno accademico. Ad alzare il polverone sono stati circa 60 docenti che hanno spedito una lettera al proprio Rettore chiedendo di annullare l'invito al Papa. Che gli scienziati ce l'abbiano con la Chiesa è chiaro, soprattutto a causa delle posizioni espresse dai pontefici lungo tutta la storia. Il pontefice è capo di uno Stato estero e capo religioso che rappresenta solo una parte del panorama religioso mondiale. Ragionevole mi sembra comunque esprimere una leggera perplessità sulla sua presenza all'inaugurazione dell'anno accademico di una università statale. Cosa centra? Vedo meglio in quella veste il sindaco di Roma, un rappresentate dello Stato italiano, uno scienziato o letterato.

Laureati: notizia del giorno è che la percentuale di maschi laureati dai 25 ai 64 anni in Italia è esattamente la metà della media europea: 11,6% contro il 23,2%, il dato più basso di tutta l’Unione. Le cose non vanno molto meglio per le donne: nel loro caso la percentuale di laureate è del 12,8%, rispetto ad una media comunitaria del 22,7%. Peggio fanno soltanto Malta (9,9%), Romania (10,7%) e Repubblica ceca (11,6%). Andando a spulciare i dati relativi all'occupazione scopriamo che solo l'86,2% dei laureati maschi lavora, mentre per le donne la percentuale delle occupate si attesta sul 75,3%.
A mio avviso questa notizia è l'espressione della consueta pochezza del giornalismo in Italia. Le cifre relative ai laureati rispetto agli altri paesi dell'Unione significano molto poco così come vengono esposte. Sarebbe molto più interessante avere delle statistiche divise per tipologia di Laurea. Inoltre sarebbe opportuno analizzare il mercato del lavoro di ciascun Paese... i dati relativi all'occupazione mi pare suggeriscano che l'Italia non abbia necessità di un numero maggiore di laureati, dato che ad oggi è disoccupato circa l'80% di essi.

11 gennaio 2008

Chiesa e denaro

Nel dubbio che quello che viene detto non sia del tutto vero, ascoltiamolo, riflettiamoci e approfondiamo.

04 gennaio 2008

Video Game Art

L'arte è molto difficilmente definibile, soprattutto negli ultimi decenni, durante i quali ha preso forme inedite e inaspettate. Un comune denominatore col passato rimane però l'ispirazione degli artisti presa soprattutto dalla vita quotidiana.
Da un ventennio a questa parte i video giochi hanno avuto, assieme al pc prima e alle console poi, una diffusione globale incredibile, coinvolgendo ormai persone di qualunquè età.
Non stupisce quindi molto il video che vi presento di seguito, in cui un artista svizzero, Guillaume Reymond, gioca a Tetris (gioco mitico) con delle persone al posto dei mattoncini colorati!


02 gennaio 2008

Buon anno!

Tanti auguri di buon anno!
Dato che non potevo fare un post così breve e dato che non l'ha mai fatto nessuno (!) ho pensato di proporvi la lista della traduzione di "Buon Anno" in svariate lingue del mondo. Credo non avrete problemi con la pronuncia, per cui ho evitato di appesantire l'elenco.

AFRIKAANS gelukkige nuwejaar
ALBANIAN Gëzuar vitin e ri
ALSATIAN e glëckliches nëies / güets nëies johr
ARABIC aam saiid / sana saiida
ARMENIAN shnorhavor nor tari
AZERI yeni iliniz mubarek
BAMBARA bonne année
BASQUE urte berri on
BELARUSIAN З новым годам (Z novym hodam)
BENGALI subho nababarsho
BERBER asgwas amegas
BETI mbembe mbu
BOBO bonne année
BOSNIAN sretna nova godina
BRETON bloavez mad
BULGARIAN честита нова година (chestita nova godina)
BIRMAN hnit thit ku mingalar pa
CANTONESE kung hé fat tsoi (è la lingua di qualke cantone???)
CATALAN feliç any nou
CHINESE xin nièn kuai le / xin nièn hao
CORSICAN pace e salute
CROAT sretna nova godina
CZECH šťastný nový rok
DANISH godt nytår
DUTCH gelukkig Nieuwjaar
ESPERANTO felicxan novan jaron
ESTONIAN head uut aastat
FAROESE gott nýggjár
FINNISH onnellista uutta vuotta
FLEMISH gelukkig Nieuwjaar
FRENCH bonne année
FRIULAN bon an (friulano???è na lingua???)
GALICIAN feliz aninovo
GEORGIAN gilotsavt aral tsels
GERMAN ein gutes neues Jahr / prost Neujahr
GREEK kali chronia / kali xronia
eutichismenos o kainourgios chronos (we wish you a happy new year)
GUARANÍ rogüerohory año nuévo-re
HAITIAN CREOLE bònn ané
HAWAIIAN hauoli makahiki hou
HEBREW shana tova
HINDI nav varsh ki subhkamna
HUNGARIAN boldog új évet
ICELANDIC farsælt komandi ár
INDONESIAN selamat tahun baru
IRISH GAELIC ath bhliain faoi mhaise
ITALIAN felice anno nuovo, buon anno (...il mitico italiano...)
JAPANESE akemashite omedetô
KABYLIAN asseguèsse-ameguèsse
KANNADA hosa varshada shubhaashayagalu
KHMER sur sdei chhnam thmei
KIRUNDI umwaka mwiza
KOREAN seh heh bok mani bat uh seyo
KURDE sala we ya nû pîroz be
LAO sabai di pi mai
LATIN felix sit annus novus (bleh purtroppo qst lo so...)
LATVIAN laimīgo Jauno gadu
LINGALA bonana / mbula ya sika elamu na tonbeli yo
LITHUANIAN laimingų Naujųjų Metų
LOW SAXON gelükkig nyjaar
LUXEMBOURGEOIS e gudd neit Joër
MACEDONIAN srekna nova godina
MALAGASY arahaba tratry ny taona
MALAY selamat tahun baru
MALTESE sena gdida mimlija risq
MAORI kia hari te tau hou
MONGOLIAN shine jiliin bayariin mend hurgeye (Шинэ жилийн баярын мэнд хvргэе)
MORÉ wênd na kô-d yuum-songo
NORWEGIAN godt nytt år
OCCITAN bon annada
PERSIAN sâle no mobârak
POLISH szczęśliwego nowego roku
PORTUGUESE feliz ano novo
ROMANI bangi vasilica baxt
ROMANIAN un an nou fericit / la mulţi ani
RUSSIAN С Новым Годом (S novim godom)
SAMOAN ia manuia le tausaga fou
SANGO nzoni fini ngou
SARDINIAN bonu annu nou (AHAHAHAHA!!!in sardooooo!!)
SCOTTISH GAELIC bliadhna mhath ur
SERBIAN srecna nova godina
SHONA goredzwa rakanaka
SINDHI nain saal joon wadhayoon
SLOVAK stastlivy novy rok
SLOVENIAN srečno novo leto
SOBOTA dobir leto
SPANISH feliz año nuevo (bello lo spagnoloooooo!!)
SWAHILI mwaka mzuri
SWEDISH gott nytt år
SWISS-GERMAN äs guets Nöis
TAGALOG manigong bagong taon
TAHITIAN ia ora te matahiti api
TAMIL iniya puthandu nalVazhthukkal
TATAR yana yel belen
TELUGU nuthana samvathsara subhakankshalu
THAI (sawatdii pimaï)
TIBETAN tashi délek
TURKISH yeni yiliniz kutlu olsun
UDMURT Vyľ Aren
UKRAINIAN Z novym rokom
URDU naya saal mubarik
VIETNAMESE Chúc Mừng Nam Mới / Cung Chúc Tân Niên / Cung Chúc Tân Xuân
WALOON ("betchfessîs" spelling) bone annéye / bone annéye èt bone santéye
WELSH blwyddyn newydd dda
WEST INDIAN CREOLE bon lanné
YIDDISH a gut yohr