13 marzo 2012

Guadagnare guardando spot pubblicitari

Ti piacerebbe arrotondare lo stipendio con un minimo di impegno?
Beh oggi ti propongo questa nuova società SpotAmico che permette di guadagnare guardando degli spot pubblicitari.
Per ora il progetto è in versione beta, non è ancora partito ufficialmente ma lo farò a breve e chi prima arriva ben alloggia!
Una volta che ti registri gratuitamente e confermi la tua mail, comincerai a ricevere 14 brevi video pubblicitari al giorno che, una volta visualizzati, ti porteranno un guadagno minimo di 60 euro al mese.
Non grossi guadagni, non ti cambierà la vita, ma perché rinunciare?
Tempo dedicato previsto per visualizzare i video: 15 minuti al giorno ed è tutto gratis, niente da pagare ma solo da guadagnare.
Il guadagno lo potrai incrementare facendo iscrivere altre persone tramite il tuo codice personale che riceverai dopo la tua registrazione, ricevendo una percentuale sui guadagni dei tuoi affiliati (senza nulla togliere loro) fino alla 3^ generazione. Più affiliati avrai, e più guadagnerai!!
Il pagamento avverrà al superamento della soglia dei 10 euro (li guadagnerai in 5 giorni, anche senza affiliati), e riceverai i soldi tramite paypal o bonifico bancario.
Inoltre, settimanalmente, il sistema metterà a disposizione tagliandi per partecipare ad una lotteria e potrai vincere dei premi… tutto sempre gratuito.
Non ti resta che dare un occhiata al sito ed iscriverti.

24 ottobre 2011

Buon compleanno iPod!

10 anni fa, il 23 ottobre 2001, veniva lanciato sul mercato il primo ipod, denominato in seguito Classic. Era dotato di un hard dirsk ultrasottile (prodotto da Toshiba) dalla capienza di 5 GB, grande come un pacchetto di carte e semplice da usare, si comandava attraverso una ghiera meccanica circolare che permetteva di scorrere nella libreria musicale in modo molto veloce e mediante l'uso del solo pollice. Per la sincronizzazione del lettore, Apple prevedeva una connessione FireWire, 35 volte più veloce della USB 1.1. La prima generazione di iPod era compatibile esclusivamente con computer Macintosh.
Quanta acqua è passata sotto i ponti e quanti modelli destinati a dettare legge su lmercato dei lettori mp3!
In questi 10 anni abbiamo potuto ammirare la seconda generazione (2002), la terza (2003), la quarta (2004), la quinta (2005), la sesta (2007), la sesta e mezzo (2008), l'ipod photo (2004), le 4 generazioni dello shuffle (2005, 2006, 2009, 2010), le 2 generazioni di ipod mini (2004, 2005), 6 generazioni di ipod nano (2005-2010) per finire con le 4 generazioni di ipod touch (2007-2010).

Beh, grazie Apple!


18 ottobre 2011

Chime.in: Guadagnare con il Social Network

Fin da quando si è diffuso a livello planetario, il fenomeno Internet ha incarnato per una gran parte degli utenti il miraggio di guadagni impensabili fino a poco tempo prima. Nella seconda metà degli anni novanta fino ai primi anni 2000 si diffusero termini come "Net Economy", "New Economy", il "Dot Com", parole che rappresentavano per l'immaginario collettivo figure esemplari di manager nati dal nulla e in poco tempo a capo di un impero.
Il tutto iniziò con la quotazione di Netscape (la società che sviluppò il primo browser commerciale per internet) nel 1994 che diede il via alla prima, entusiasmante, fase legata allo sviluppo delle soluzioni e dei servizi internet. Durante gli anni della new economy aumentarono in maniera spropositata le quotazioni di nuove start-up legate al mondo dell'innovazione tecnologica, dell'high-tech e di internet mentre gli investimenti in information technology diventarono una delle caratteristiche chiave dei piani strategici delle grandi e medie aziende.Questo florido periodo terminò a cavallo tra il 2001 e il 2002, con lo scoppio della bolla speculativa e le conseguenze economiche di cui, forse, risentiamo ancora oggi.
Ma internet non faceva sognare solo gli investitori , ma soprattutto le persone comuni che vedevano moltiplicarsi i siti che promettevano facili guadagni attraverso semplici email pubblicitarie, click a siti paganti e così via. Il tutto potenziato dall'organizzazione piramidale delle iscrizioni: io guadagno sia con la mia attività, ma soprattutto con l'attività delle persone che ho presentato.
Col passare degli anni i mercati finanziari hanno imparato a non fidarsi troppo di queste aziende e negli anni 2000 hanno guardato sempre con cautela alle novità in questo campo. Tuttavia negli ultimi anni hanno avuto modo di mettersi in mostra fenomeni che ricordano i protagonisti della bolla speculativa di inizio millennio, esemplificati dalle fortune di Facebook, Twitter, Skype, LinkedIn, solo per citarne alcuni, tanto da porre il quesito: i mercati sono maturi per valutare correttamente i business di questi siti? A tal proposito risulta interessante un dibattito apparso su Repubblica TV che vi consiglio di guardare.
Cercando di unire i due aspetti caratteristici della di Internet è nato Chime.in che, proprio prendendo spunto da Facebook e Twitter, permette agli utenti di condividere foto, video e testi di 2.000 caratteri. Niente di nuovo, parrebbe... invece il nuovo Social Network si distingue condividendo con gli utenti anche gli introiti pubblicitari: i ricavi derivanti dai click ai banner posti sulle proprie bacheche saranno equamente divisi tra la società americana e l’utente.

Sarà l'idea vincente in grado di scalfire il predominio di Facebook? Riuscirà a raggiungere ciò che Goggle+ non è riuscito a fare?

Ai posteri l'ardua sentenza!

Aforismi

In un periodo di riflessione personale, ecco a voi un elenco di "aforismi" che ritengo particolarmente interessanti:

Una delle difficoltà sul lavoro è distinguere tra il non aver nulla da fare e il non aver voglia di fare nulla
Chi cerca si arricchisce di informazioni, chi le subisce passivamente rimane ignorante
Adoro la fase iniziale dell'innamoramento, quando viene soddisfatta la mia natura curiosa. Quando le mie energie sono inconsciamente concentrate alla scoperta delle sfumature che colorano una persona speciale

Amare una persona significa saper sopportare i suoi difetti

La forte intesa tra due persone sopravvive alla fine dell'amore
Vivi con un obiettivo e lavora per raggiungerlo

Nella vita si incontrano molte persone.
La maggior parte sono insignificanti.
Alcune sono importanti.
Due o tre ti fanno sognare
È meglio provare e vivere col rimorso, che non provare e vivere col rimpianto

Il rimedio alla malinconia portata dai bei ricordi è la continua ricerca di nuove avventure

I cambiamenti mantengono viva la nostra vita

La sottile differenza tra giusto o sbagliato dipende unicamente da ciò che chiediamo alle nostre scelte

09 marzo 2010

Io sostengo Venezia 2020

Da molti mesi il Comitato per la Candidatura di Venezia sede dei XXXII Giochi Olimpici e Paralimpici del 2020 sta lavorando per definire tutti i dettagli da fornire al CONI per vedersi assegnata la candidatura per l'Italia.
I Giochi Olimpici e Paralimpici Estivi costituiscono il più importante e complesso evento del Pianeta.
In termini macroeconomici si può ricondurre a punti percentuali del PIL, con ricadute virtuose che durano negli anni post evento e iniziano prima della sua celebrazione. Il progetto di candidatura Venezia2020 nasce da parte dei principali attori istituzionali del territorio metropolitano di Venezia in funzione di una grande opportunità e di un'esigenza.
L'opportunità derivante da un contesto dalle grandi potenzialità e l'esigenza per il Nord Est del Paese di un forte acceleratore, che consenta di raggiungere e consolidare gli obiettivi di competitività internazionale e sviluppo sostenibile per quest'area strategica dell'Europa.
Obiettivo primario di questa fase di start up del Progetto Venezia2020 è quello di predisporre la candidatura nazionale a Sede ufficiale italiana per i XXXII Giochi Olimpici e Paralimpici Estivi del 2020. Contestualmente Venezia2020 sarà fin dalla sua prima fase un'occasione irripetibile per ridare slancio ai valori legati allo Sport e ai siginficati più veri dell'Olimpismo.
Il timing olimpico prevede che l’Italia attraverso il CONI proponga al CIO una propria candidatura ufficiale entro il 2010, al fine di avviare il bid process previsto dalla Carta Olimpica.
Negli ultimi mesi Roma ha espresso, con notevole ritardo, la propria intenzione di concorrenre con Venezia per candidarsi come sede dei Giochi Olimpici. Sulla carta il progetto di Roma non è minimamente paragonabile a quello formulato da Venezia, ma negli ultimi tempi ha trovato molti sostenitori influenti nell'ambito politico.

Almeno per una volta si chiede di lasciare da parte gli interessi dei "potenti" promuovendo invece la qualità rappresentata dal lavoro del Comitato per Venezia 2020.

Per questo motivo questo blog sostiene Venezia 2020.



Il dossier presentato è consultabile online all'indirizzo: http://venezia2020.it/media-room/news/dettaglio/items/2010-venezia2020-dossier-online.html

13 agosto 2009

eRepublik

eRepublik è un browser game di strategia online e un servizio di social network sviluppato da eRepublik Labs; lanciato il 21 ottobre 2008, è accessibile gratuitamente da Internet con un qualsiasi browser. Nell'estate del 2009 Erepublik raggiunge i 180.000 cittadini.

Il gioco e' ambientato in un mondo parallelo (chiamato New World, Nuovo Mondo) dove i giocatori sviluppano abilita' politiche, socio-economiche e militari nelle loro nazioni, basate su quelle esistenti nel mondo reale.



eRepublik e' una combinazione di social networking e strategia in un singolo MMOG, dove i giocatori (cittadini) possono partecipare con una gamma di attività diverse.

In campo economico il cittadino potra' decidere di lavorare per un'azienda, diventarne azionista o crearne una nuova, intraprendendo una carriera da imprenditore.

Sul fronte militare, dopo l'addestramento sara' possibile arruolarsi nelle Forze Armate o nelle Forza Speciali, combattento al fianco dei compatrioti o proponendosi come mercenario in lotta con gli alleati.

Nell'area politica, infine, il cittadino avente diritto di voto potra' diventare membro di un partito politico o crearne uno nuovo, fino ad essere votato come membro del Parlamento o come Presidente della nazione; raggiunte queste importanti posizioni potra' decidere le sorti del paese proponendo nuove leggi, modificando quelle gia' esistenti, e stabilendo di fatto la linea politica della tua nazione.

Gli elementi grafici sono ridotti all'osso ed e' principalmente un gioco basato sul testo.

La comunità Italiana è caratterizzata da una forte organizzazione militare e da una vita politica complessa.

23 luglio 2009

In Italia non lo manderebbero mai in onda per il finto perbenismo della TV che poi mostra culi, tette e insulti, ma in altri stati più civili del nostro queste immagini sono normalmente mostrate nelle televisioni.

12 novembre 2008

Obama

Un paio di anni prima di raggiungere il successo alle elezioni presidenziali, Barrack Obama ci dava degli indizi sulla propria spiccata inteligenza!



fonte: http://termometropolitico.wordpress.com/

28 ottobre 2008

Sofia e gli Ultras Italia

Riporto l'intervento di una persona, letto su un forum online.

Premesse obligate:

1) ho seguito per diversi anni la Nazionale con il "cosiddetto" movimento definito Ultras Italia, fino a non molto tempo fa;
2) come si dice per i fumatori "almeno per il momento ho smesso", per una serie di ragioni che esporrò più avanti;
3) ho fatto politica a destra e di destra resto ma lo stadio e la politica credo non debbano coincidere;
4) ho parlato con alcuni dei dei presenti a Sofia e credo sia corretto precisare diverse cose perchè sulla fattispecie si sono dette e scritte un sacco di inesattezze.

In Inghilterra, in Germania, in America ed in qualsiasi Paese normale si insegna ad amare la propria nazione cominciando dai piccoli, peraltro imparando a rispettare anche quella degli altri ; un democratico , un repubblicano o un labourista mai sputeranno sulla loro terra. In una "Italietta" dove sventolare una bandiera tricolore porta a farsi identificare come "fascisti qualcosa non va e non è da stranirsi se quasi solo alcuni di destra si dichiarano nazionalisti.
Ultras Italia (nome dato dalla stampa al movimento), come discendenza di questo assunto, è, quindi, da sempre composta da molti militanti o simpatizzanti di destra per una ovvia più facile identificazione ma, badate bene, anche da "apolitici" e addirittura da pochi che si dichiarano di sinistra. Non è mai stato un partito nè è mai stata chiesta una tessera, essendo un discorso "di stadio"; ricordo chi cantava l' inno con il braccio teso (sulla cui opportunità tornerò al riguardo) e chi preferiva farlo altrimenti, magari con la mano sul cuore. Unica regola non portare simboli di club ma solo un tricolore con il nome della città, per evitare ruggini da campionato.
Dopo la vittoria di Berlino a Germania 2006 è stato una proliferare di facce dipinte, gente con maglietta e trombetta vinte con i punti del "Lidl" e clowns che elemosinavano una inquadratura tv. Il problema, per me, non erano i definiti "Ultras Italia", ma l' ambiente intorno che, nel complesso, assomigliava ad un grottesco "Carnevale", perfetto per confermare il detto "pizza, spaghetti e mandolino". Funiculì funiculà e addio alla propria dignità; ultras o tifosi, ognuno secondo il suo, sì ma pagliacci pronti per il circo mediatico no.
Ora di violenza al seguito della Nazionale se ne è vista, in questi anni, davvero poca... i paragoni con gli "hooligans" anni '80 fanno strabuzzare gli occhi, gente che in migliaia metteva sotto assedio città per giorni.
A Sofia vi è stata una rissa con i locali in un pub del Centro in zona universitaria dove si sono presentati diversi "indigeni" in assetto poco amichevole. Dopo il gruppo è stato scortato fino allo stadio e qui fatto oggetto di lanci di "bombe carta", lanci di oggetti e "cariche" di bulgari che tentavano di scavalcare e sfondare divisori. Nella calca è stato sottratto (tirandolo, peraltro, dall' esterno, in modo vigliacco) un mezzo drappo tricolore, recante proprio il nome della nostra città [Verona, NdM].
Per risposta è stata incendiata una bandiera bulgara, come mostrato da giornali e tv i quali hanno pubblicato decine di foto di celtiche e svastiche nel settore bulgaro descrivendole come immagini del settore ospite.
In sintesi, i bulgari hanno provocato una rissa in centro, hanno tentato in qualche centinaio di sfondare divisori, hanno lanciato oggetti e grossi petardi, hanno sottrato e bruciato mezzo drappo tricolore ed hanno esposto decine di simboli nazisti. I nostri conanzionali sono stati aggrediti a più riprese ma sono diventati i presunti colpevoli.
La sinistra li ha criminalizzati definendoli figli del clima culturale del centrodestra ed esimi esponenti della destra, da un sindaco di una metropoli che gira con la croce celtica al collo ad una alta carica istituzionale che non troppi anni fa salutava romanamente (foto e video lo testimoniano), li hanno "scaricati" come "feccia" lontana anni luce dalle loro giacche doppiopetto.In definitiva, la comitiva dei fans azzurri è stata ggredita e, poi, disconosciuta da tutti ma questo era prevedibile, così come che menti "illuminate" ( da un cerino?) tirassero fuori la Curva Sud di Verona, come madre di tutto il nazifascismo della Penisola. Qualche manifestazione di mussoliniana memoria si è vista spesso ma se la nostra tifoseria è gemellata con fiorentini e doriani, curve con maggioranza non certo composta da " camerati", vuole dire che l' aspetto tifoso è sempre venuto prima e viene prima delle appartenenze politiche come, per me, deve essere.
Altre sono le curve-partito, non la Sud; se diversamente fosse, ai viola o ai blucerchiati si sarebbero preferiti gli ostili catanesi o interisti, ad esempio. Credo che nessuno di noi abbia mai chiesto sospettosamente al vicino di posto chi abbia votato alle ultime elezioni perchè la sciarpa gialloblù è sempre venuta prima ed è, logicamente, vista come elemento sufficiente per creare un vincolo di solidarietà più alto. Non mi porrei mai il quesito se stare dalla parte di un "butel" dell' Hellas politicamente schierato diversamente da me o di un "destroide" juventino, ci mancherebbe altro!
Inoltre, per ideali "neri" o "rossi" decine di giovani, trascinati in una guerra civile, spesso per giochi di potere di altri, hanno pagato con lutti, carcere e altre tragedie umane , prodotte o subite ma sempre tali, che poco hanno da spartire con ventidue in mutande che prendono a calci un pallone. Sapere che per sensazionalismo giornalistico alla Biscardi e/o bassi giochi politici di destra e di sinistra quasi tutti speculano sulla nostra fede calcistica, pronti a "corteggiarci" solo in campagna elettorale o definirci "la magnifica cornice della curva" solo in apertura di collegamento , dovrebbe farci drizzare le antenne e farci evitare questi "trappoloni". Serve testa, tanta, per non diventare "carne da macello".
I nostri ideali, indipendentemente da quali essi sono, teniamoceli dentro orgogliosamente ma non mischiamo lo stadio e gli spalti con Montecitorio. Una bandiera, un braccio alzato, un pugno chiuso ed ecco che chi ci blandiva ci vende per quattro soldi dipingendoci come la "mala pianta" da estirpare. Sorry per la lunghezza del post ma credo che alcune cose circa Sofia e gli sproloqui susseguenti andassero precisate per amore di verità.

fonte: http://bondolasmarsa.easyfreeforum.com

07 settembre 2008

Il Papa: «In Italia c'è bisogno di nuovi politici cattolici»

Ma anche no!!

Perchè???

Nell'omelia il Papa ha esortato la Chiesa e i cattolici a tornare ad «essere capaci di evangelizzare il mondo del lavoro, dell'economia, della politica» che - ha sottolineato - «necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile».


Cos'è una nuova reconquista? Forse il Papa non si è reso conto che l'epoca dei Conquistadores è passata da un bel po'!