01 agosto 2006

Perchè?

Ciao a tutti!
Innanzitutto mi presento... sono Manaland, 25 anni, laureato in Ingegneria a marzo 2006.
Mi sembra giusto che il primo post di questo blog sia dedicato a spiegare il motivo per cui l'ho aperto.
E' difficile definire una data ben precisa, però diciamo che negli ultimi 2 anni la mia vita è cambiata: ho iniziato a mettere tutto in discussione.
Prima avevo una vita tranquilla, che si fondava su delle sicurezze, delle certezze che avevano finito col renderla piatta, sempre uguale a se stessa. Pochi stimoli, ma la sicurezza portata da queste certezze mi faceva andare avanti sereno.
Poi, grazie ad una persona, ho iniziato il mio lento (molto lento) processo di metamorfosi.
Ho capito che in realtà la mia vita era banale, piatta e mi sono accorto che in fondo le certezze su cui mi basavo mi avevano semplicemente portato ad adagiarmi, rendendomi sostanzialmente passivo a ciò che mi accadeva attorno...
Da allora ho cominciato a mettere in discussione ogni momento della mia esistenza, cercando di capire se fosse quello che volevo realmente fare, mettendo da parte preconcetti e ideologie precostituite.
Vivere un momento, una situazione come se fosse la prima volta, in ogni occasione non fermarsi alla superficie, ma tuffarsi senza troppi calcoli.
In fondo noi siamo Esseri in divenire.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Seguiro' con interesse il tuo Blog ragazzone!! ;)

Manaland ha detto...

Seguilo e partecipa, spero sarà utile a molti.

Manaland ha detto...

Utile il blog in generale, non il primo e finora unico post... se noti il blog è nato solo 2 giorni fa... abbi pazienza e vedrai ;)

Anonimo ha detto...

ok ragazzi però non fate polemica. non stiamo qui a parlare di niente un blog è utile se si affrontano tematiche interessanti, i discorsi filosofici si esauriscono in loro stessi.
io per esempio vi domando:
se alla mattina vi alzate con un senso d'ansia cosa fate per reagire?

Manaland ha detto...

Brutta cosa alzarsi con un senso d'ansia, rischia di influenzare tutta la giornata, in male!
L'ansia di sicuro è determinata da una situazione che ci coinvolge. Così in generale penso sia dura dare una ricetta, ma penso che sia importante non farsi catturare da questo stato. Un'idea iniziale potrebbe essere quella di distrarsi, di cercare di non farsi prendere dall'ansia, per esempio mettendosi in movimento, iniziando subito a riempire la nostra giornata con diverse attività.
Questo è sostanzialmente un modo per evitare il problema per un po', ma ritengo sia utile per superare poi il problema con la mente un po' più sgombra.
Infatti prima o poi è necessario affrontare di petto la questione, per esempio parlando con qualcuno, che avrà di sicuro un punto di vista diverso e potrà trarsmettercelo... aiutandoci.

Anonimo ha detto...

Secondo me distrarsi aiuta perchè poi ci si sente meglio ma alla lunga si trascura il problema che provoca lo stato d'ansia. A volte è meglio distrarsi, altre volte è meglio lasciarsi trasportare dall'ansia cercando però di capirne l'origine. Una volta fatto questo, si risolve il problema o almeno lo si accetta come tale e lentamente lo stato d'ansia passerà e sarà molto più facile affrontare nuove sfide alla ricerca continua di un benessere che pochi sanno cosa vuol dire veramente. L'importante è non aver paura di niente, a volte ci si sorprende di cosa siamo capaci...

Raoul Sapora ha detto...

Ciao. Grazie per il tuo commento, grazie di aver raccomandato il mio blog su BlogDay, grazie di seguire il mio blog. Non so come tu mi abbia trovato, anche se a me piace che mi si trovi quando mi perdo, se voglio farmi trovare. Non so se a te piacerebbe vivere qua. Gli stereotipi vanno bene per qualche settimana, poi devi fare i conti con le tue inquietudini, che ti seguono sempre, ovunque tu vada, per quanto lontano tu vada, per quanto veloce tu ti muova. So che sei giovane, so che hai una sensibilità che mi piace, so che ti piace viaggiare, forse ti piace perderti come e quanto piace a me. Allora fallo. Non aver paura. Strappati via dal viso quella maschera che ti tortura e cammina per le strade del mondo.
Prenditi del tempo. Vivi.
Fatti sentire.
Grazie ancora

Manaland ha detto...

E' un piacere ospitarti sul mio blog.
Non ho la presunzione di dire che mi piacerebbe vivere lì, solo mi piacerebbe.
E' bellissimo coem hai concluso il messaggio: "Prenditi del tempo. Vivi".
Penso che siano delle parole all'apparenza semplici, ma di una profondità unica. Sto cercando di trasformarle in realtà, anche se sono consapevole che non sarà facile.

Raoul Sapora ha detto...

Anche se le formiche mi tengono in ostaggio, mi consentono di utilizzare internet. Ciao Manaland. Se possa o meno piacerti vivere in un determinato luogo, non puoi saperlo fin quando non ci avrai vissuto. Comunque la cosa più difficile è vivere con noi stessi. Da soli. Detto questo, sarò felice di farti da Cicerone qui alle Bahamas, se e quando lo riterrai opportuno (se sarò ancora qui, "in fondo noi siamo Esseri in Divenire"). Fammi sapere. Ne parleremo, se vorrai, privatamente, via email o Skype. Spero che tu stia bene. Take care.
Raul Sapora