08 giugno 2007

Gastronomia in Senato

Io capisco che avere il compito di dirigere una Nazione, di scegliere i migliori modi per cercare di far funzionare l'economia, di cercare di accontentare tutte le categorie di lavoratori (e così via...) non sia facile. Capisco che è uno stress notevole, ma mi pare che si cominci davvero ad esagerare.
Oltre ad uno stipendio non da poco, oltre ad una serie di agevolazioni non dimenticabili, i Senatori cominciano davvero a pretendere servizi a loro favore che ben poco hanno a che fare con il loro ruolo. Senza contare che ben pochi sono soddisfatti del loro operato.
L'ultima richiesta è giunta da un gruppo di Senatori (trasversale a tutti i partiti), che hanno scritto la seguente lettera ai questori di Palazzo Madama:
"Ci rivolgiamo a voi con una richiesta di miglioramento della qualità della vita in Senato. La buvette non è provvista di gelati. Noi pensiamo che sarebbe utile che lo fosse e siamo certi di interpretare in questo il desiderio di molti. E' possibile provvedere? Si tratterebbe di adeguare i servizi del Senato alle esigenze della normale vita quotidiana delle persone.
In attesa di riscontro, porgiamo cordiali saluti".

Poveri cari... non hanno i gelati... come faranno a pensare alla legge elettorale ora? Non ne sono sicuro, ma immagino che i palazzi governativi siano dotati di aria condizionata, quindi mi pare che questa richiesta non risponda ad una necessità fisiologica, ma solamente ad un peccato di gola.
E non è nemmeno la prima volta, dato che prima del gelato i Senatori hanno chiesto e ottenuto le settimane gastronomiche regionali, e poi quelle dedicate alle province. Che piacere leggere alcuni passi di alcuni comunicati ufficiali emessi nei momenti più delicati sulle degustazioni dell'agro pontino, "la seconda giornata sarà abbinata alla carne di bufala bianca", oppure un dovizioso banchetto palermitano a conclusione del quale il presidente Musotto ha fatto presente uno slogan promozionale che a dire il vero lì dentro rischiava di suonare un po' così: "Mangio sicuro, mangio meglio".
A metà marzo il presidente Marini ha concesso la sala degli atti parlamentari al primo corso di sommelier per Senatori.
Da ultimo, nonostante io sia un'amante della gastronomia, mi viene un po' di acidità di stomaco a pensare che tutti questi servizi non sono certo pagati da chi ne usufruisce, bensì da noi cittadini.

Ma sì, in fondo alla fine, cos'è un gelato? LAsciamoglielo mangiare, chissà che no nsi schiariscano le idee, o meglio, mentre sono in gelateria qualcuno di più savio riesca a prendere il loro posto!!!

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