12 dicembre 2007

COSMO SkyMed

Per una volta che l'Italia (nonostante i mille problemi) produce qualcosa di importanza internazionale mi sembra il caso di darne risalto.
Qualche giorno fa è stato lanciato il secondo satellite della costellazione Cosmo SkyMed con il quale l’Italia si dota di un sistema unico al mondo per la prevenzione dei disastri ambientali, per lo studio della superficie terrestre e per la sicurezza. Cosmo SkyMed è il primo sistema di osservazione satellitare della Terra concepito per scopi duali, cioè civili e militari. I suoi quattro satelliti sono quattro “occhi” in grado di scrutare la Terra dallo spazio metro per metro, di giorno e di notte, con ogni condizione meteo. Per aiutare a prevedere frane e alluvioni, a coordinare i soccorsi in caso di terremoti o incendi, a controllare dall’alto le aree di crisi.

Sviluppato dall’Agenzia Spaziale Italiana in cooperazione con il Ministero della Difesa, COSMO SkyMed si basa su una costellazione di quattro satelliti identici, il cui vero punto di forza è la straordinaria flessibilità di utilizzo. Brevissimi sono anche i tempi di risposta, cioè il tempo necessario per configurare la costellazione in modo da ottenere immagini dell’area desiderata: da 72 ore quando si opera in condizioni di routine, fino a meno di 18 ore in condizioni di emergenza. Altro punto di forza è il breve tempo di rivista (l’intervallo tra due passaggi sullo stesso punto), inferiore alle 12 ore, che consente di monitorare costantemente l’evoluzione della situazione in una particolare area. Attualmente, nessun sistema satellitare può vantare caratteristiche così avanzate.

La realizzazione di COSMO-SkyMed ha già consentito all’Italia importanti accordi internazionali nel campo dell’osservazione della Terra nell’ambito militare e civile, in particolare con la Francia e con l’Argentina. Con quest’ultimo paese l’Agenzia Spaziale Italiana ha in corso una collaborazione nel settore civile per la realizzazione del sistema SIASGE, Sistema Italo-Argentino di Satelliti per la Gestione delle Emergenze, nato nel 2005 da un accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la sua omologa argentina (CONAE).

Il primo satellite della costellazione è stato lanciato il 7 giugno 2007 (io non lo sapevo, e voi? E i giornali?) dalla base statunitense di Vandenberg, in California, e ha iniziato a trasmettere a Terra le prime immagini. Il secondo è stato lanciato il 9 dicembre 2007.
Il lancio degli altri due satelliti verrà completato entro il 2009.

Info: qui o qui.

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