Ma ci è o ci fa?
Legge i rapporti redatti da enti nazionali ed internazionali?
Sono notizia di 4-5 giorni fa le dichiarazioni del Presidente della Repubblica che, in visita a J.W. Bush, ha ritenuto rispondere ad un articolo del NY Times. In tale articolo il quotidiano americano sottolineava il periodo di difficoltà del paese italiano in campo economico, politico e sociale.
Ebbene, il Presidente aveva subito dichiarato: «Scommettete sull'Italia, sulla nostra tradizione e il nostro spirito animale» e poi «Non bisogna essere superficialmente ottimisti, ma nemmeno sensazionalisti come l'articolo di oggi sul New York Times».
Di sicuro l'italiano medio è dotato di uno spiccato "spirito animale", quello che gli permette di sopravvivere nella giungla che il nostro paese rappresenta, sotto molti aspetti. Inutile stare qui a descrivere le svariate difficoltà che persistono, tutti noi le viviamo tutti i giorni.
Negli stessi giorni Beppe Grillo si è recato in Senato per depositare 350.000 firme che appoggiano il DDL nato in seguito alla famosa iniziativa Parlamento Pulito.
Nelle stesse dichiarazioni del Presidente menzionate poco sopra, si legge «l’Italia non è quella di Grillo». Ossia tutte le persone che si dichiarano insoddisfatte, scontente, in difficoltà è per lo più una montatura.
Guarda caso oggi arriva un articolo del Corriere.it in cui si rende noto che "Gli italiani, secondo le statistiche Ue, l'anno scorso sono risultati un po' meno ricchi sia rispetto al 2005 sia al 2004. Fatto 100 il valore medio Ue, in Italia il Pil per abitante del 2004 è stato 107, nel 2005 si è abbassato a 105 e nel 2006 si è fermato a 103. In Spagna invece lo standard di potere d'acquisto ha visto un progressivo avanzamento nei tre anni presi in considerazione, per passare da 101 del 2004 fino a 105 del 2006".
Cercando informazioni a riguardo si scopre che ad inizio mese il Censis ha pubblicato il 41° Rapporto sulla situazione sociale del Paese, presentato da De Rita, presidente del Censis, definendo l'Italia come "Una poltiglia, una società mucillagine composta da tanti coriandoli che stanno l'uno accanto all'altro, ma non stanno insieme".
Simpatico direi!
Un indagine Demos-La Repubblica descrive "Un’Italia insicura, sfiduciata e stufa del vecchio che avanza".
Ma allora ha ragione Napolitano o il Resto del Mondo?
Legge i rapporti redatti da enti nazionali ed internazionali?
Sono notizia di 4-5 giorni fa le dichiarazioni del Presidente della Repubblica che, in visita a J.W. Bush, ha ritenuto rispondere ad un articolo del NY Times. In tale articolo il quotidiano americano sottolineava il periodo di difficoltà del paese italiano in campo economico, politico e sociale.
Ebbene, il Presidente aveva subito dichiarato: «Scommettete sull'Italia, sulla nostra tradizione e il nostro spirito animale» e poi «Non bisogna essere superficialmente ottimisti, ma nemmeno sensazionalisti come l'articolo di oggi sul New York Times».
Di sicuro l'italiano medio è dotato di uno spiccato "spirito animale", quello che gli permette di sopravvivere nella giungla che il nostro paese rappresenta, sotto molti aspetti. Inutile stare qui a descrivere le svariate difficoltà che persistono, tutti noi le viviamo tutti i giorni.
Negli stessi giorni Beppe Grillo si è recato in Senato per depositare 350.000 firme che appoggiano il DDL nato in seguito alla famosa iniziativa Parlamento Pulito.
Nelle stesse dichiarazioni del Presidente menzionate poco sopra, si legge «l’Italia non è quella di Grillo». Ossia tutte le persone che si dichiarano insoddisfatte, scontente, in difficoltà è per lo più una montatura.
Guarda caso oggi arriva un articolo del Corriere.it in cui si rende noto che "Gli italiani, secondo le statistiche Ue, l'anno scorso sono risultati un po' meno ricchi sia rispetto al 2005 sia al 2004. Fatto 100 il valore medio Ue, in Italia il Pil per abitante del 2004 è stato 107, nel 2005 si è abbassato a 105 e nel 2006 si è fermato a 103. In Spagna invece lo standard di potere d'acquisto ha visto un progressivo avanzamento nei tre anni presi in considerazione, per passare da 101 del 2004 fino a 105 del 2006".
Cercando informazioni a riguardo si scopre che ad inizio mese il Censis ha pubblicato il 41° Rapporto sulla situazione sociale del Paese, presentato da De Rita, presidente del Censis, definendo l'Italia come "Una poltiglia, una società mucillagine composta da tanti coriandoli che stanno l'uno accanto all'altro, ma non stanno insieme".
Simpatico direi!
Un indagine Demos-La Repubblica descrive "Un’Italia insicura, sfiduciata e stufa del vecchio che avanza".
Ma allora ha ragione Napolitano o il Resto del Mondo?
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