24 aprile 2007

Dove c'è AIA c'è gioia


Prendendo spunto da una delle ultime notizie che ho letto (segnalatami da mio cugino) oggi vorrei parlare di una raltà industriale di casa mia: il Gruppo Veronesi.
E' notizia della settimana scorsa il fatto che il Gruppo Veronesi sarà sponsor di Valentino Rossi con il marchio Wudy Aia, come spiegato qui. Indubbiamente è un risultato che dimostra quanto il Gruppo goda di buona salute, a livello italiano, ma non solo. Voci di corridoio parlano di un esborso vicino ai 5 mioni di €uro per assicurare al proprio marchio un posticino sulla tuta dei piloti, sulla moto e nei box del Team Yamaha.
Alla galassia Veronesi, oltre alla punta di diamante AIA, appartengono marchi di tutto rispetto del panorama italiano, come Montorsi, Negroni e Fini.
L'azienda è nata nei lontani anni '50 con la produzione di mangimi adattando un mulino a tale scopo. Nel 1968 viene fondata l'AIA, Agricola Italiana Alimentare. Alcuni numeri sulle produzione del Gruppo:
  • 2,2 tonnellate annue di alimenti zootecnici;
  • 300.000 tonnellate annue di prodotti avicoli (pollo);
  • 200.000 tonnellate annue di tacchino;
  • oltre 1 miliardo di uova prodotte all'anno (garantendo all'azienda il primo posto nel settore in Italia);
  • 7 milioni di conigli all'anno;
  • 500.000 suini macellati all'anno;
  • 30.000 bovini allevati all'anno;
  • tra gli 8 e i 9.000 dipendenti;
  • fatturato pari 1.73 miliardi di € nel 2006;
  • 16% della produzione esportato al'estero (soprattutto in Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Grecia, Francia, Svizzera, Olanda e Danimarca… e in paesi quali Russia ed Ucraina).
Inoltre, proprio lo scorso dicembre, in un incontro avvenuto in occasione del lancio a New York del consorzio Italia del Gusto, è stata annunciata la probabile quotazione in Borsa entro il 2008.
Insomma tutti numeri che fanno comprendere come questa sia un'azienda che arriva da lontano, che ha saputo crescere ininterrottamente per più decenni in modo solido, nonostante le difficoltà che negli ulitmi anni hanno invstito il comparto agro-alimentare. Ora sta iniziando una nuova era, volta ad approfittare dei mezzi di comunicazione più moderni per arrivare al cliente, imitando quanto fatto ai tempi di Carosello!

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