05 dicembre 2007

Italia schiava di se stessa

L'Italia è descritta come il paese più bello del mondo, dove la cultura e l'arte hanno dato il loro meglio durante migliaia di anni di storia. In ogni Comune della penisola è possibile trovare piccoli e grandi tesori, paesaggi mozzafiato. Da tutto il pianeta arrivano turisti (anche se lievemente in calo) per godere della cultura italiana, a 360 gradi, dalla cucine all'arte.
Questo vantaggio che ci è stato regalato dalla storia si sta però rivoltando contro il paese stesso. L'Italia attira per il suo passato, non per il suo presente o futuro. Questo perchè l'Italia è brava (non bravissima) a valorizzare le ricchezze già presenti, ma non riesce e non vuole a creare nuovi aggregatori di fascino.
Sono convinto che siamo troppo conservatori.
Esempio lampante è la disputa che da alcuni mesi coinvolge Torino, in cui Banca Intesa-San Paolo vorrebbe costruire un grattacelo come propria nuova sede. Sarebbe tutto pronto, il progetto c'è ed è di sicuro valore dato che l'autore è un grande come Renzo Piano. Tuttavia, dopo la presentazione, sono volate critiche colossali perchè a detta dei detrattori il grattacelo sarebbe stato uno sfregio per il panorama della città. Si sosteneva che il grattacelo sarebbe stato troppo alto e troppo vicino al simbolo della città, la famosa Mole. Peccato che i geni che sostenevano tutto ciò non avevano tenuto conto della prospettiva nel produrre la cartolina che rappresentava i propri timori. Una rappresentazione realistica dell'opera fa comprendere come quelle critiche siano realmente infondate. Di seguito l'immagine "falsa" e quella più realistica.



Dalla seconda immagine mi sembra chiaro che il grattacelo non andrebbe ad intaccare il paesaggio delle cartoline della città.
Una cosa simile sta succedendo a Milano con la serie di 5 grattacieli che da qui al 2015 dovrebbero sorgere in città, andando a coronare il sogno di ospitare l'Expo 2015. Qui i progetti sono già avviati, ma le polemiche non mancano.
Sinceramente mi sembra incredibile che città che ambiscono ad avere un ruolo europeo importante fermino dei progetti talmente importanti.
Perchè città come Londra, Parigi, Barcellona, Praga si lanciano nella costruzione di edifici sempre più moderni e belli, mentre in Italia si rimane fermi a godere delle bellezze artistiche di un tempo senza portare a termine nuove opere?
Dobbiamo capire che non possiamo sederci sugli allori e sperare che il fascino italiano persista in eterno.
I numerosi esperti d'arte dovrebbero capire che l'Italia può sposare le bellezze moderne a quelle antiche, come si sta facendo in altre importanti città.
I grattacieli possono diventare delle opere d'arte come altre. Basta vedere la Torre Agbar di Barcellona, città in cui grattaceli sempre di più si affiancano ad opere di architetti incredibili come Gaudì (foto qui).
Perchè lo stesso non può essere fatto a Milano o Torino?
Londra è un altro esempio di eterogenia di stili ed epoche. La fantastica Londra, capitale economica europea, meta di turisti, sogno di giovani stupisce alla prima visita proprio per la sua caratteristica commistione di stili uno di fianco all'altro. Sembrano stonare, ma in realtà creano un mix unico e caratteristico che, invece che annullare l'identità di una città, l'aumentano.
Noi italiani siamo sempre indietro, aspettiamo, polemizziamo e poi non concludiamo; e se concludiamo lo facciamo con il solito compromesso che sembra accontentare tutti, ma in realtà non accontenta nessuno.
Speriamo che qualcuno abbia il coraggio di guardare avanti e di andare contro tutti i vecchi professoroni, tanto legati a teorie antiquate e così tanto italiani.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E te pareva che era un'associazione a d........, quella con queste idee all'americana, ma te lo vedete un grattacielo tutto specchi tra il Colosseo e piazza Venezia?